Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi e comunque superiore al periodo di permanenza nel Paese.
Visto d’ingresso: obbligatorio. Non è possibile ottenerlo in Italia presso il Consolato Onorario del Nepal a Roma. E’ possibile comunque ottenere il visto direttamente all’ingresso nel Paese presso la frontiera terrestre e all’aeroporto di Kathmandu presentando il passaporto (con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo) e due foto tessera.
Il visto d’ingresso consente di muoversi nella valle di Kathmandu, Phokara e nel parco naturale di Chitwan; mentre per effettuare trekking in altre zone del Paese è necessario richiedere un apposito permesso agli uffici locali per l’immigrazione che si trovano a Kathmandu ed a Pokhara. Nel caso ci si rechi in Nepal con un volo in transito per l’India, si consiglia di munirsi di un visto di transito da richiedere alle Autorità consolari indiane in Italia; in assenza del visto non è possibile lasciare la zona aeroportuale (es. in caso di ritardi nelle coincidenze).
Formalità valutarie: all’ingresso nel Paese vi è l’obbligo di dichiarare il possesso di valuta oltre i 2000 dollari USA. La mancata dichiarazione è considerata reato penale. Le Rupie nepalesi non sono esportabili
Quasi tutte le feste religiose vietnamite si rifanno al calendario lunare. Le feste laiche invece sono spesso associate alle recente storia rivoluzionaria del paese. Generalmente le festività, sintesi dei valori della cultura locale, hanno luogo durante i tre mesi di primavera ed autunno, quando la gente ha più tempo libero ed il clima è più […]