La tigre è un mammifero carnivoro considerato il più grande dei cosiddetti “grandi felini” che costituiscono il genere Panthera (tigre, leone, giaguaro, leopardo e leopardo delle nevi).
È definita predatrice alfa, ovvero si colloca all’apice della catena alimentare, non avendo predatori in natura che a parte l’uomo ne possano minacciare l’esistenza.
Oltre che dalle dimensioni notevoli, è caratterizzata dalla particolare colorazione del mantello striato che serve a “spezzare” otticamente la figura dell’animale, inoltre il disegno del mantello varia leggermente da sottospecie a sottospecie.
La tigre può fare affidamento su due sensi sviluppatissimi, l’udito e la vista ed a differenza di altri carnivori, vive solitaria.
Gli occhi, in particolare, che le consentono di osservare anche il più piccolo movimento della preda prescelta, sono strutturati secondo le esigenze di un predatore notturno, tanto da permettergli dunque di muoversi con disinvoltura anche in assenza di luce.
Un tempo i territori occupati dalla tigre ricoprivano l’intera Asia, dalla Turchia fino alla costa orientale della Russia.
Nel XX secolo le tigri sono però mano a mano scomparse dalle zone a sud-ovest e in tutta la zona centrale dell’Asia, nonché dalle due isole indonesiane di Giava e Bali (causando la relativa estinzione di due sottospecie) e da vaste aree del Sud-Est e Asia orientale.
Tutto ciò è avvenuto e continua ad avvenire in particolare a causa del bracconaggio per il commercio delle pelli, alle credenze della medicina tradizionale cinese e alla paura che l’animale incute da sempre per la sua fama di “mangiatrice di uomini”, il tutto aggravato anche dalla costante riduzione del suo habitat naturale, che ha fatto calare drasticamente il numero di esemplari in natura.
Attualmente la tigre si trova in soli 13 stati: Bangladesh, Bhutan, Birmania, Cambogia, Cina, India, Indonesia, Laos, Malesia, Nepal, Russia, Thailandia e Vietnam, probabilmente vi sono presenti degli esemplari anche in Corea del Nord, ma non vi sono prove recenti a conferma.
Proprio per evitare l’estinzione di questo splendido e temibile animale, sono sorte negli ultimi anni ben 76 aree, chiamate TCL, ovvero Tiger Conservation Landscapes, che possiedono un ambiente tale da consentire la protezione di almeno cinque esemplari ciascuna.
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