Il cavallo è un animale molto celebrato nella cultura kirghiza, per questo si svolgono in tutto il paese manifestazioni in cui vengono eseguite acrobazie a cavallo o match di wrestling mentre si cavalca, chiamati oodarysh.
I protagonisti di fiabe e leggende kirghize in genere sono pastorelli, cacciatori o cavallerizzi che danno luogo ad una travagliata storia che, per lo più termina in tragedia, lasciando nel luogo una collina, una roccia o un altro elemento naturale al quale viene dato un nome che richiama la leggenda. Pensiamo, ad esempio, alla leggenda del villaggio Jeti-Oghuz, secondo la quale sette grossi tori, cresciuti liberi e forti grazie ai floridi pascoli della vallata, distruggevano le coltivazioni dei contadini del villaggio, i quali pregarono la loro divinità di fermare i tori e salvare il loro lavoro. Il Dio ascoltò le loro preghiere e trasformò i sette tori in montagne, le sporgenze rocciose di una collina di arenaria che circonda la zona. Il villaggio deve il suo nome proprio a questa leggenda, Jeti-Oghuz, infatti, significa “sette tori”
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La rete viaria interna al Paese non e’ molto sviluppata. La Mongolia conta circa 1.800 Km di ferrovie e meno di 2000 Km di strade asfaltate. La sola linea ferroviaria che attraversa la Mongolia dal nord al sud permette di giungere a Irkustsk in Siberia, o a Pechino in Cina. Ci sono 3 biforcazioni, l’una […]
Le religioni professate in Malesia sono: il cristianesimo (6.4%), il buddismo (17%), l’ induismo (7%), l’islam (53%). La religione di stato è l’islam. Nonostante la Costituzione malese garantisca la libertà di religione, per i malesi è sostanzialmente impossibile convertirsi a religioni diverse dall’islam. Per le altre etnie aderenti ad altre fedi non ci sono restrizioni […]