Quando i locali vanno a mangiare fuori, in genere ordinano piatti comuni che condividono: una serie di mezzeh, o stuzzichini, seguiti da altri piatti principali da consumare insieme. Il pane arabo non lievitato, i khobz, si mangia quasi con tutto.
I piatti più diffusi sono i falafel, polpettine di ceci fritte in abbondante olio bollente; lo shwarma, pezzi di agnello sistemati su uno spiedo verticale; e il fuul un impasto cremoso a base di fave, aglio e limone. La mensaf è invece una specialità beduina: un agnello intero, steso su un letto di riso e pinoli.
Si trovano ovunque chioschi che vendono ottimi succhi di frutta freschi (aseer). Malgrado le proibizioni, le bevande alcoliche vengono consumate diffusamente e si trovano con facilità. Il superalcolico indigeno è l’araq: è simile all’uozo greco e al raqi turco e si trova nei negozi, nei bar e nei ristoranti di tutta la Giordania. Di solito viene allungato con acqua e ghiaccio e lo si beve durante il pasto.
Durata: 14 giorni / 13 notti
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L’economia di Abu Dhabi è incentrata sull’industria petrolifera, produttrice di 100.000.000 di tonnellate di petrolio all’anno. Come per quasi tutti gli Emirati Arabi Uniti, la popolazione di Abu Dhabi è costituita per oltre l’80% da immigrati, fondendo nella cultura tradizionale islamica le culture provenienti da molti paesi vicini e lontani.
Flora Il manto vegetale originario, costituito prevalentemente dalla foresta equatoriale ricopre la maggior parte della superficie territoriale: oltre alle formazioni caratteristiche di liane, la pianta floreale Brownlowia velutina , il sandalo, il teak, l’albero della cannella, l’ebano, il bambù , l’albero della canfora e l’albero della gomma. Sono diffusi i palmizi e lungo le coste […]