Tour della Mongolia di 13 giorni che raggiunge la regione dei grandi laghi e attraversa paesaggi splendidi. Terra di spazi infiniti tra la Siberia ed il Gobi, è conosciuta anche come”Alta Asia” poiché la maggior parte della regione è posta sopra i 1.500 m. Altopiani stepposi e montagne, più o meno elevate, caratterizzano l’intero paese. Una natura ancora incontaminata, una grande varietà di fauna selvatica, allevamenti di cavalli, yak, cammelli ed altri animali tipici sono il tratto distintivo del paese.
L’itinerario comincia a Ulaanbaatar, città con più di un milione di abitanti ed unica grande metropoli del paese. Da qui si parte per visitare Amarbayasgalant con il suo Monastero sotto la protezione dell’UNESCO e la riserva naturale Uraan Togoo con i vulcani estinti.
Si raggiunge l’area del Lago Khovsgol dove, tra magnifici panorami montani, si andrà alla scoperta dello schivo “popolo delle renne” che abita le sue rive.
Il tour della Mongolia prosegue alla volta del Parco Nazionale Khorgo-Terkhiin Tsagaan che comprende l’area vulcano spento di Khorgo ed il Lago Terkhiin Tsagaan. Conosciuto anche come il Grande Lago Bianco è circondato dalle montagne della catena Tarvagatain Nuruu e da crateri di vulcani estinti. Tappa successiva è Tsetserleg, capoluogo della provincia Arkhangai, una delle città più belle della Mongolia.
Si raggiunge quindi Karakorum, l’antica capitale dell’impero Mongolo di Genghis Khaan. Costruita nel 1220 all’incrocio delle strade della Via della Seta tra Oriente e Occidente, fu distrutta nel 1388 dall’esercito cinese della Dinastia Ming e oggi ne rimangono solo poche rovine. Qui si trova il monastero buddhista di di Erdene Zuu. Ultima tappa prima del rientro nella capitale è la valle di Khogno Khaan, con le rovine del monastero Ovgon Khiid.
Nota importante: la Mongolia è soprattutto natura. Il viaggio richiede un ottimo spirito di adattamento per i lunghi e faticosi trasferimenti su strade in pessime condizioni (asfalto sconnesso e piste sterrate). Le sistemazioni sono spesso modeste ed è possibile presenza di insetti di campagna. Nelle Ger, le tipiche tende mongole, i servizi sono esterni ed in comune (salvo diversamente specificato), stile campeggio.
Partenze individuali con Aeroflot via Mosca.
Partenza da Milano con volo di linea Aeroflot via Mosca, o Turkish Airlines via Istanbul, o altro vettore IATA con diverso istradamento. Pernottamento a bordo.
Arrivo a Ulaanbaatar in mattinata e disbrigo delle formalità doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento all’Hotel Bayangol **** o similare. Inizio delle visite di Ulaanbaatar, capitale della Mongolia ed unica grande metropoli del paese, con la grande Piazza Sukhbaatar intitolata all’“eroe della rivoluzione” del 1921 che dichiarò l’indipendenza dalla Cina; il Monastero Buddista di Gandantegchenling, del 1838, il più grande della Mongolia, all’interno sorgono splendidi templi, fra cui il Migjed Janraisig del 1911, che ospita la statua della Bodhisatva della compassione, rivestita d’oro e alta 26 m. Pranzo in ristorante locale. Pomeriggio libero. Cena in un ristorante con cucina tradizionale mongola. Pernottamento.
Nota: in base alla compagnia aerea scelta l’orario di arrivo ad Ulaanbaatar potrebbe variare, le visite di questa giornata potrebbero essere distribuite nei giorni successivi.
Prima colazione e in mattinata partenza per il Monastero di Amarbayasgalant (380 km di asfalto e pista, circa 7 ore). Lungo il percorso sosta per il pranzo al resort “Mongolian Secret History” situato circa a Nord Ovest di Ulaanbaatar in posizione panoramica. Proseguimento per il Monastero di Amarbayasgalant, o "monastero della tranquilla felicità", che rientra nella lista dei siti protetti dall’UNESCO per il suo "eccezionale valore universale" ed è considerato il monastero più bello e meglio preservato del paese. Fu costruito tra il 1727 ed il 1736 per ospitare le spoglie di Zanabazar, rispettando le regole fondamentali presenti nella cultura sciamanica dell’Asia Centrale. In origine era uno dei tre centri buddisti più grandi della Mongolia, con un complesso di 40 templi eretti su speciali terrazze, ora ne rimangono solo 28 e dal 1944 sono protetti dallo Stato. Lo stile predominante della struttura è cinese, nonostante una chiara influenza mongola e tibetana. All’inizio del XX secolo il monastero ospitava circa 8.000 monaci.
Cena e pernottamento nelle Ger, le tradizionali tende mongole, al Amarbayasgalant Camp o similare.
Prima colazione e partenza per la riserva naturale Uraan Togoo (350 km di pista, circa 6 ore). A sud-est del Lago Khovsgol e a circa 60 km dalla città di Bulgan si trovano i vulcani estinti Uran Uul, 1.631 m di altezza, e Togoo, 1.923 m. Questi vulcani si trovano all’interno della riserva naturale Uran-Togoo Tulga Uul. E' possibile salire sulla cima del vulcano Uran Uul dal versante occidentale. Pranzo al sacco lungo il tragitto. Arrivo al campo turistico. Cena e pernottamento nelle Ger, le tradizionali tende mongole, al Uraan Togoo camp o similare.
Prima colazione e partenza per il Lago Khovsgol (350 km di pista, circa 7 ore). E’ il più grande lago della Mongolia, conserva il 2% delle riserve di acqua dolce mondiale, copre una superficie di circa 2.760 kmq, è lungo 134 km, largo 39 km e profondo 262 m, è alimentato da 90 fiumi con un solo emissario che confluisce nel fiume Selenge Gol per finire nel Lago Baikal. Le sue acque sono ricche di pesci e lungo le sue sponde vivono stambecchi, orsi, alci e numerose specie di uccelli. E’ incorniciato da alte montagne (3000 m) ricoperte di foreste di pini, pioppi, betulle, che rendono magnifico il paesaggio. Per proteggere il lago e la natura circostante, nel 1992 è stato creato il Parco Nazionale Khovsgol Nuur. Sul lago è possibile fare delle escursioni in barca oppure compiere bellissime passeggiate a piedi, a cavallo o sugli yak. Pranzo al sacco lungo il tragitto. Arrivo al campo turistico. Cena e pernottamento nelle Ger, le tradizionali tende mongole, al Nature Door Camp o similare.
Prima colazione. Giornata dedicata ad escursioni per osservare la flora e la fauna del Lago Khovsgol. Nella regione di Khovsgol, caratterizzata dall’ambiente della taiga, vivono i darkhad, i buryats e gli tsaatan. Questi ultimi sono conosciuti in occidente come gli uomini o il popolo delle renne poichè vivono in simbiosi con questi animali, che considerano sacri, che allevano e da cui traggono il loro sostentamento. Oltre all'allevamento delle renne, sono dediti alla pesca. Praticano antichi culti sciamanici che si sono riscontrati anche in alcune zone della Siberia, della Groenlandia e del Canada. Le tribù sono nomadi e si spostano in base alle stagioni, vivono in luoghi quasi inaccessibili, raggiungibili solo percorrendo lunghe distanze. Cena e pernottamento nelle Ger, le tradizionali tende mongole, al Nature Door Camp o similare.
Prima colazione e partenza verso sud per il villaggio di Shine Ider e per Jargalant (300 km di pista, circa 7 ore). Il paesaggio prevalente è quello tipico della Taiga, con vaste foreste di conifere intervallate da radure e da importanti fiumi. Proseguendo verso sud si osservano rilievi privi di vegetazione, verdi vallate e zone dove la steppa è predominate. Lungo il tragitto visita al Museo Etnico di Hatgal. Pranzo al sacco. Arrivo al campo turistico. Cena e pernottamento nelle Ger, le tradizionali tende mongole, al Jargal Jiguur Camp o similare.
Prima colazione, partenza per il vulcano spento di Khorgo e per il Lago Terkhiin Tsagaa (90 km, circa 3 ore). Il Vulcano Khorgo, non più attivo, si trova all’interno del Parco Nazionale Khorgo-Terkhiin Tsagaan, che copre un’area di 77,267 ettari. Si osservano delle formazioni rocciose basaltiche e lava solidificata. È possibile salire in cima al cono del vulcano attraverso la strada che parte dal villaggio che si trova alla base del monte. Il Lago Terkhiin Tsagaan, di origine vulcanica, è conosciuto anche come il Grande Lago Bianco ed è la parte più visitata della provincia di Arkhangai, all’interno del Parco Nazionale Khorgo-Terkhiin Tsagaan Nuur. Il lago è circondato dalle montagne della catena Tarvagatain Nuruu, con cime che raggiungono i 2.200 m. Il paesaggio circostante è caratterizzato da crateri di vulcani estinti. Pranzo al sacco. Proseguimento per il Khorgo Camp, o simiralre: cena e pernottamento nelle Ger, le tradizionali tende mongole.
Prima colazione e partenza di prima mattina per Tsagaan Sum Spring (320 km, circa 7 ore) Si attraversa la provincia di Arkhangai, una delle zone più belle del paese per le sue attrattive naturalistiche: pareti rocciose, foreste lussureggianti e verdi pascoli, fiumi ricchi d’acqua, vulcani estinti, laghi di origine vulcanica. Lungo il percorso visita a Tsetserleg, capoluogo della provincia Arkhangai, il nome della città significa “giardino”, ed è una delle città più belle della Mongolia, situata tra montagne scenografiche nelle vicinanze del leggendario fiume Tamir. Visita al Monastero Zayaiin Gegeenii Khiid, che fu costruito nel 1586 ed ampliato nel 1679, quando poteva ospitare circa mille monaci. Nel corso del viaggio sosta alla Roccia Taikhar Chuluu. Cena e pernottamento nelle Ger, le tradizionali tende mongole, al Ikh Khaan Hubilai camp o similare.
Prima colazione. Prosecuzione del viaggio verso Karakorum (80 km, circa 3 ore), antica capitale dell’impero Mongolo nel 1220 (320 km di pista, circa 7 ore). Karakorum era il centro politico, culturale ed economico dell’Impero Mongolo di Genghis Khaan nel XIII secolo. Si trova nella valle del fiume Orkhon, all’incrocio delle strade della Via della Seta che collegavano l’Oriente con l’Occidente. Distrutta nel 1388 dall’esercito cinese della dinastia Ming, oggi restano solo le affascinanti rovine della leggendaria capitale. Tra i monumenti più significativi, le grandi Tartarughe di granito, simbolo di eternità, che indicavano l’ingresso ai vari palazzi della capitale e avevano la funzione di proteggere la città. Visita delle rovine della città e del Monastero Erdene Zuu, Cento Tesori, la sua costruzione iniziò nel 1586 utilizzando le rovine di Karakorum, circondato da alte mura, aveva anche funzione di fortezza. E’ il più antico monastero del paese ed anche il primo monastero Buddista in Mongolia. Il tempio ha una preziosa collezione di opere d’arte, con lavori di importanti artisti del Buddismo. Cena al campo, pernottamento nelle Ger, le tradizionali tende mongole, al Khan Taij camp o similare.
Prima colazione e partenza per la zona di Elsen Tasarkhai (120 km di asfalto e pista, 2 ore e mezza circa). Durante il tragitto visita del Monastero Erdene Khamba e delle rovine del monastero Ovgon Khiid, situati nella bellissima valle di Khogno Khaan, ai piedi del monte omonimo. Ovgon Khiid, distrutto nel XVII secolo, è stato riaperto nel 1992 ed è abitato da un paio di monaci provenienti da Ulaanbaatar. A 10 km a sud della montagna di Khogno Khan si incontra lo spettacolare scenario delle dune di sabbia di Elsen Tasarkhai, che coprono un'area di 2.800 kmq. Le dune sono un famoso luogo di sosta sulla strada per Karakorum. Pranzo al campo. Cena e pernottamento nelle Ger, le tradizionali tende mongole, al Bayanobi camp o similare.
Prima colazione al campo e partenza per Ulaanbaatar (280 km di asfalto e pista, circa 6 ore). Arrivo e sistemazione all’Hotel Bayangol**** o similare. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento delle visite della città con il Museo di Choijin Lama Luvsankhaidub. Situato nel centro di Ulaanbaatar, il complesso è costituito da sei templi e venne costruito tra il 1904 ed il 1908 in onore di un importante Lama chiamato Lubsanhadub, fratello dell’VIII Bodg Khaan. Bellissimo esempio di architettura buddista, al suo interno si trovano delle collezioni di costumi, testi sacri, sculture, dipinti, oggetti artistici e religiosi, tra cui le maschere tsam usate durante le danze sacre. Tempo libero a disposizione per acquisti (cashmere, arte, antiquariato, souvenir). Cena di arrivederci in ristorante e pernottamento in hotel.
In tempo utile trasferimento in aeroporto. Partenza con volo Aeroflot via Mosca, o Turkish Airlines via Istanbul, o altro vettore Iata con diverso istradamento. Arrivo previsto in serata.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
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Dal 1 Gennaio 2018 al 31 Dicembre 2018 | € 2.920 | € 290 |
Note
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
In base alla compagnia aerea scelta l’orario di arrivo ad Ulaanbaatar potrebbe variare e di conseguenza le visite potrebbero subire cambiamenti.
Per partecipare a questo viaggio occorre il visto mongolo necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere almeno 2 pagine libere. Per l’ottenimento del visto occorre inviarci entro 20 giorni dalla partenza 2 fotografie a colori formato tessera recente ed il modulo che vi invieremo compilato in tutte le parti dal titolare del passaporto.
Visto individuale Mongolia € 80
Tasse su biglietto Aeroflot a partire da € 329
Tasso di cambio € 1,00 = USD 1,22
Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza.
BLOCCO VALUTA: E’possibile bloccare definitivamente il costo dei servizi a terra che non sarà più soggetto a oscillazioni valutarie con un supplemento di € 50 a pratica. La richiesta dovrà avvenire contestualmente alla conferma.
La quota comprende
La quota non comprende
Gli scavi archeologici effettuati nel Gobi e in altre regioni della Mongolia hanno portato alla luce alcuni resti umani risalenti a circa 500.000 anni fa. La Mongolia fu infatti popolata fin dall’antichità da popolazioni nomadi che vivevano di allevamento ed agricoltura e che in più di un’occasione, organizzate in potenti federazioni politiche, invasero la Cina. […]
Il clima è continentale e freddo. Gli inverni, che durano da ottobre a marzo, sono molto rigidi (mediamente a – 20/25 gradi, con punte a -40/45 gradi). Sono pertanto da evitare viaggi in particolare nei mesi da dicembre a marzo. Da giugno ad agosto si ha il periodo più caldo con temperature che possono raggiungere […]
Questo immenso paese di 1.566.500 kmq, pur essendo molto esteso è il territorio asiatico meno densamente popolato, con appena 2,5 milioni di abitanti e una densità di 1,4 abitanti per km quadrato, che si riduce a meno di 0,5 persone per kmq in alcune regioni (aimag). L’altitudine media è di 1580 metri, per cui è […]
Popolazione: La Mongolia è un territorio molto vasto: circa 5 volte l’Italia ed ha una popolazione di circa 2 milioni e mezzo di abitanti di cui 900.000 sono ancora pastori nomadi che si spostano con le loro carovane di cammelli almeno 15 volte l’anno, in cerca di nuovi pascoli o di acqua per il proprio bestiame. […]
Fino a metà del XX secolo, l’economia mongola si basava sullo yak, pecore, cammelli o l’artigianato dei monaci. L’allevamento del bestiame (equini, ovini, bovini e cammelli) è sicuramente la fonte di ricchezza più rilevante, mentre l’agricoltura è abbastanza recente. In seguito, si sono sviluppate anche le prime fabbriche per la lavorazione della lana e del […]
Sul modello di una nazione socialista, la Mongolia aveva modellato il sistema politico ed economico su quello dell’URSS. Per diversi decenni il Partito Rivoluzionario Popolare governò, a stretto contatto con l’Unione Sovietica. Alla fine degli anni ’80, con lo scioglimento dell’URSS, ebbe luogo una transizione a livello di struttura governativa e istituzioni politiche. Dalle elezioni […]
I mongoli sono gente ospitale, tranquilla e tollerante; amano i grandi silenzi della steppa e i comportamenti decorosi, ispirati a un’educazione severa e a una profonda spiritualità, che li ha temprati a superare ogni ostacolo e ogni difficoltà. Lo stile di vita nomade li ha abituati ad usufruire dell’essenziale e ad adattarsi ai ritmi […]
In primo luogo, è importante sapere che in queste terre vi sono dei cibi sacri, considerati tsagaan, alimenti “bianchi”, come il latte di capra, di mucca, di yak, di cammella, lo yogurt, il latte di giumenta fermentato (airag) e i liquori di latte (archì). La cucina mongola è a base di carne e latte, elementi […]
Tre sono le principali discipline dei mongoli: lotta, tiro con l’arco e corsa dei cavalli. Le gare si svolgono senza compromessi, secondo le leggi ancestrali della steppa. Per questo da qui non usciranno mai campioni del mondo o allori olimpici. La vera Olimpiade per i mongoli si chiama Naadam, due giorni di gare e di […]
Libri: A.A.V.V., Mongolia. Nelle steppe di Cinghis Khaan, 1992 Adravanti F., Gengiz-Khan Primo Imperatore del “Mirabile Dominium; Milano 1984. Audisio E., Tutti i cerchi del mondo, Milano 2004. Barzini L. jr, Evasione in Mongolia, Torino 1997. Colleoni A., Mongolian shamanism, C.N.R.-M.A.S. Costantinides F., Sciamanismo mongolo, C.N.R.-M.A.S., Trieste 2006 De Toffol D.-Bellatalla D., Sciamanesimo e sacro […]
Ambasciata d’Italia – PECHINO: San Li Tun, 2 – Dong Er Jie, Beijing 100600 Tel: (00 86 10) 6532 2131/2/3; Fax: (00 86 10) 6532 4676; Cellulare funzionario di turno (attivo per emergenze in orario di chiusura degli Uffici): (0086) 13901032957 – nei fine settimana e giorni festivi h 08:00-20:00 (0086) 13520652007 – tutti i […]
Il tasso di criminalità a Ulaan Baatar è in aumento: mercati, i magazzini di stato ed i luoghi frequentati dai turisti sono meta abituale di scippatori e di piccoli delinquenti. Sono stati segnalati recentemente alcuni episodi di natura più violenta contro gli stranieri. Zone a rischio Si consiglia vivamente di evitare uscite isolate nelle ore […]
La rete viaria interna al Paese non e’ molto sviluppata. La Mongolia conta circa 1.800 Km di ferrovie e meno di 2000 Km di strade asfaltate. La sola linea ferroviaria che attraversa la Mongolia dal nord al sud permette di giungere a Irkustsk in Siberia, o a Pechino in Cina. Ci sono 3 biforcazioni, l’una […]
Gher: Lo stile di vita mongolo è nomadico e profondamente legato a quello degli animali. Nei territori sconfinati e disabitati del Paese, quando all’orizzonte si intravede qualcosa, si tratta quasi sempre di una gher, la tipica tenda mongola di feltro bianco e a pianta circolare, facilmente trasportabile. Pur essendo improntato a un modo di vita […]
Quando si parla di festività in Mongolia, la prima parola che si sente pronunciare è Naadam. Essa infatti, da tremila anni, è considerata la festa nazionale più importante del Paese, da otto secoli è la rievocazione delle gesta di Gengis Khan, orgoglio inossidabile della Mongolia, e dal 1921 costituisce anche l’anniversario della rivoluzione mongola. Durante […]
Ulaanbaatar Ulaanbaatar, capitale della Mongolia e con più di un milione di abitanti (raccoglie infatti più della metà della popolazione) ed unica grande metropoli del Paese, è fondata lungo le sponde del fiume Tuul ed è circondata da deliziose montagne, tra le quali celebri sono i 4 monti sacri. Nata nel XVI secolo inizialmente come […]
Durata: 13 giorni / 11 notti
da € 3.590 - Voli inclusi
Durata: 14 giorni / 12 notti
da € 3.910 - Voli inclusi