da € 3.910 Voli inclusi
CREA IL TUO VIAGGIO TROVA AGENZIAViaggio di 14 giorni in Mongolia occidentale alla scoperta di una delle regioni più remote del Paese. Un vero e proprio mondo a parte per la particolarità e la spettacolarità dello scenario naturale orlato dalle cime dei Monti Altai. L’area è percorsa da fiumi che confluiscono nei vari laghi che formano la “Depressione dei Grandi Laghi. La regione è habitat di uccelli migratori, aquile e soprattutto è popolata da diverse etnie nomadi tra i quali Kazaki e i Durvud. Durante il viaggio sarà possibile visitare le gher di alcune famiglie per conoscerne più da vicino gli usi ed i costumi.
L’itinerario comincia a Ulaanbaatar, città con più di un milione di abitanti ed unica grande metropoli del paese. Da qui si parte in volo per la provincia di Khovd, dove si visitano le grotte di Tsenkheriin Agui, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si prosegue per l’area di Ulgii, dove si visiteranno diversi insediamenti nomadi. Qui gli abitanti sono conosciuti per praticare la caccia con le aquile, ed ogni anno in autunno si svolge un celebre festival dedicato a questa antica usanza.
Il viaggio in Mongolia occidentale continua nella regione del Lago Uureg e successivamente del Lago Uvs, il più grande del Paese.
Dopo il rientro in volo nella capitale l’itinerario prosegue con Karakorum, l’antica capitale dell’impero Mongolo di Genghis Khaan. Costruita nel 1220 all’incrocio delle strade della Via della Seta tra Oriente e Occidente, fu distrutta nel 1388 dall’esercito cinese della Dinastia Ming e oggi ne rimangono solo poche rovine. Qui si trova il monastero buddhista di Erdene Zuu.
Ultima tappa del viaggio è il Parco Nazionale Terelj. Lungo il tragitto si visiterà inoltre il Parco Nazionale Hustai Nuuru, habitat naturale dei cavalli Takhi Prewalsky, il cavallo selvatico della Mongolia.
Nota importante: la Mongolia è soprattutto natura. Il viaggio richiede un ottimo spirito di adattamento per i lunghi e faticosi trasferimenti su strade in pessime condizioni (asfalto sconnesso e piste sterrate). Le sistemazioni sono spesso modeste ed è possibile presenza di insetti di campagna. Nelle Ger, le tipiche tende mongole, i servizi sono esterni ed in comune (salvo diversamente specificato), stile campeggio.
Partenze individuali con Aeroflot via Mosca.
Partenza da Milano con volo di linea Aeroflot via Mosca, o altro vettore IATA con diverso istradamento. Pernottamento a bordo.
Arrivo a Ulaanbaatar in mattinata e disbrigo delle formalità doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento all’Hotel Bayangol **** o similare. Inizio delle visite di Ulaanbaatar, capitale della Mongolia ed unica grande metropoli del paese: il Monastero Buddista di Gandantegchenling, del 1838, il più grande della Mongolia, all’interno sorgono splendidi templi, fra cui il Migjed Janraisig del 1911, che ospita la statua della Bodhisatva della compassione, rivestita d’oro e alta 26 m.; il Museo di Storia Nazionale, che raccoglie reperti provenienti da tutta la Mongolia e dal Centro Asia che vanno dall’Età della Pietra ai nostri giorni; la grande Piazza Sukhbaatar intitolata all’“eroe della rivoluzione” del 1921 che dichiarò l’indipendenza dalla Cina, un incredibile miscuglio di edifici di diversi stili, nel cuore della capitale. Pranzo in ristorante locale. Pranzo in ristorante locale. Pomeriggio a disposizione. In serata cena tipica allietata da spettacolo folcloristico. Pernottamento in hotel.
Nota: in base alla compagnia aerea scelta l’orario di arrivo ad Ulaanbaatar potrebbe variare, le visite di questa giornata potrebbero essere distribuite nei giorni successivi.
Nota:in base alla compagnia aerea scelta l’orario di arrivo ad Ulaanbaatar potrebbe variare, le visite di questa giornata potrebbero essere distribuite nei giorni successivi.
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo per Khovd, capitale dell’omonima provincia: il volo dura circa 3 ore e 30 minuti e potrebbe passare per la città di Moron. Khovd è considerata il principale centro amministrativo e commerciale della Mongolia occidentale, status che iniziò sotto la Dinastia Ming, allorché le milizie della Manciuria stabilirono qui un loro avanposto. Tuttavia Khovd è nota anche perché qui vivono diversi gruppi etnici come Kazaki, Khoton, Oold, Durvud e Uriankhai. All’arrivo trasferimento al campo turistico Mungun Uul, o similare: pranzo, cena e pernottamento nelle tipiche ger.
Prima colazione. Giornata dedicata ad un’escursione che ci porterà fino alle grotte di Tsenkheriin Agui, Patrimonio dell’Umanità UNESCO sin dal 1996, tra le più grandi rinvenute in tutta la Mongolia. La cavità principale misura circa 85 metri di altezza. Il complesso è noto per le pitture rupestri risalenti al Paleolitico (20000-15000 anni a.C.), realizzate con pigmenti di colore rosa, rosso e ocra e raffiguranti scene di caccia e animali quali cervi, cammelli ma anche mammuth e struzzi. Pranzo al sacco in corso di escursione. Si ritorna al campo turistico con un tragitto che consente la visita del Lago Har-us. Cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione partenza alla volta di Ulgii. Il lungo tragitto di 250 km si snoda attraversando la regione del Monte Tsambagarav (m. 4193), dalla cime perennemente innevata e per questo soprannominato “il Sacro Bianco”, e il grande lago salato Tolbo, lungo 18 km e ampio 185 kmq, situato ad un’altezza di m. 2080. Sono previste soste per esplorare le aree attraversate e per il pranzo al sacco. Nel tardo pomeriggio si raggiunge il campo turistico nei pressi della città di Ulgii: sistemazione nelle tipiche ger, cena e pernottamento.
Pensione completa. Giornata di esplorazioni e di scoperte. Visita ad una famiglia nomade di etnia kazaka per poter esperire gli usi e le tradizioni popolari. I Kazaki si stabilirono in Mongolia nel corso del XIX secolo, provenendo dalla Cina del Nord, conducendo una vita nomade che li portava a trascorrere le estati sul territorio mongolo e a ritornare in inverno sulle pianure cinesi. Sarà possibile osservare i metodi di produzione artigianale tipici come la costruzione delle ger, che qui sono finemente decorare con tappeti di feltro e arazzi, ma anche venire a contatto con usi propri dei nomadi come l’allevamento di bovini e ovini e naturalmente dei cavalli, il mezzo di trasporto più utilizzato. Nel pomeriggio si visiterà una famiglia che ancor oggi pratica la caccia con le aquile, conoscendo quindi le tecniche principali di questa nobile attività. Rientro al campo turistico per la cena e il pernottamento.
Prima colazione. Partenza alla volta del Lago Uureg, lungo la strada che collega Ulgii a Ulaangom: il lago si trova a m. 1426 di altitudine in uno scenario superbo per la bellezza della natura, circondato dalle alte cime dei Monti Altai. Sosta lungo il percorso con possibilità di esplorare la regione a piedi e visita ad una famiglia di etnia Durvud per conoscerne usi e tradizioni e degustare prodotti caseari di loro produzione. Pranzo al sacco in corso di escursione. Nel pomeriggio arrivo al campo turistico situato a circa 25 km dal Lago Uureg: sistemazione nelle tipiche ger, cena e pernottamento.
Prima colazione. IL percorso odierno ci porterà alla scoperta del lago più grande della Mongolia, il Lago Uvs. Il bacino del Lago Uvs (Uvs Nuur) misuro in totale 1.068.853 ettari ed è il più settentrionale dei bacini chiusi dell’Asia Centrale. Il grande lago salino, poco profondo, è l’habitata naturale e protetto di uccelli migratori, uccelli acquatici e uccelli marini. Il Lago Uvs è stato scelto come una delle 10 aree di studio per il Programma Internazionale sulla Geosfera e Biosfera, per la comprensione del cambiamento climatico e dei sistemi biologici, geologici e idrologici della Terra. Pranzo al sacco in corso di escursione. Si prosegue per Ulaangom (km 27) capitale della provincia di Uvs: all’arrivo visita della città con il Museo Provinciale. Cena e pernottamento in hotel di categoria turistica.
Pensione completa. Trasferimento in aeroporto e volo di ritorno per Ulaan Baatar. All’arrivo trasferimento all’hotel Bayangol****, o similare. Resto della giornata a disposizione per il riposo o visite individuali.
Prima colazione. Al mattino partenza per Karakorum, antica capitale della Mongolia fondata da Gengis Khan nel 1220. In corso di viaggio visita alle dune di sabbia delle Elsen Tasarkhai - Mongol Els, che coprono un'area di 2.800 kmq, e si trovano a sud della montagna di Khogno Khan: un paesaggio caratterizzato da ruscelli, salici e cespugli. Nella stessa valle si visita il Monastero Ovgon. Pranzo al sacco in corso di escursione. Visita ad un allevamento di cavalli ove sarà possibile assistere alla preparazione del “airag” la tipica bevanda locale a base di latte fermentato. Proseguimento per Karakorum: sistemazione al campo in ger, cena e pernottamento.
Prima colazione. Al mattino visita al Monastero Erdene Zuu, la cui costruzione iniziò nel 1586 utilizzando le rovine di Karakorum, circondato da alte mura, aveva anche funzione di fortezza. E’ il più antico monastero del paese ed anche il primo monastero Buddista in Mongolia. Il tempio ha una preziosa collezione di opere d’arte, con lavori di importanti artisti del Buddismo. A seguire si ammirano le rovine simboliche di Karakorum (oggi ben poco è rimasto) con le grandi Tartarughe di granito, simbolo di eternità, che indicavano l’ingresso ai vari palazzi della capitale e avevano la funzione di proteggere la città. Rientro al campo per il pranzo. Nel pomeriggio partenza per Ulaan Baatar visitando il Parco Nazionale dei Hustaii Nuuru, che con il suo ambiente di steppa alberata è l’habitat del cavallo selvatico della Mongolia, i Takhi Prewalsky, progenitori di tutti i cavalli, e di altri animali come i gatti manul e i cervi selvatici. Arrivo in tarda serata nella capitale: cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione. Partenza alla volta del Parco Nazionale Terelj, situato a circa 60 km a nord est della capitale, molto popolare per la bellezza del paesaggio e stazione sciistica invernale. L’aerea è stata dichiarata Parco Nazionale nel 1993. Durante il tragitto sosta per ammirare una formazione rocciosa dalla forma di tartaruga, animale dal significato simbolico, e visita al Monastero Aryabal, impreziosito da coloratissime strutture in legno intagliato. Pranzo presso un campo turistico. Nel pomeriggio visita ad una famiglia di allevatore di cavalli. Cena e pernottamento in ger presso il campo turistico.
Pensione completa. Partenza al mattino per Ulaan Baatar: lungo il tragitta sosta a Tsonjin Boldog ove si visita l’impressionante complesso statuario equestre eretto in onore di Gengis Khan. L’imponente statua mostra il condottiero con una frusta d’oro nella mano destra e lo sguardo oltre l’orizzonte a contemplare il suo impero. La statua poggia su 36 colonne che rappresentano i 36 Khanati monogli. All’arrivo ad Ulaan Baatar visita del Museo di Belle Arti Zanabazar, che ospita una splendida collezione di dipinti, incisioni e sculture, tra cui opere dello stesso Zanabazar (1635-1723), monaco buddista e scultore, riconosciuto nel 1640 dal Dalai Lama e dal Panchen Lama come Buddha vivente. In serata cena di arrivederci con spettacolo folkloristico. Pernottamento in hotel.
Al mattino trasferimento in aeroporto e partenza per Milano con volo di linea Aeroflotvia Mosca o Turkish Airlines via Istanbul, o con altro vettore IATA con diverso istradamento.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia | Supplemento singola |
---|---|---|
Dal 1 Gennaio 2018 al 31 Dicembre 2018 | € 3.910 | € 360 |
Note
(B/L/D): B = colazione; L = pranzo; D = Cena
In base alla compagnia aerea scelta l’orario di arrivo ad Ulaanbaatar potrebbe variare e di conseguenza le visite potrebbero subire cambiamenti.
Per partecipare a questo viaggio occorre il visto mongolo necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere almeno 2 pagine libere. Per l’ottenimento del visto occorre inviarci entro 20 giorni dalla partenza 2 fotografie a colori formato tessera recente ed il modulo che vi invieremo compilato in tutte le parti dal titolare del passaporto.
Visto individuale Mongolia € 80
Tasse su biglietto Aeroflot a partire da € 329
Tasso di cambio € 1,00 = USD 1,22
Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza.
BLOCCO VALUTA: E’possibile bloccare definitivamente il costo dei servizi a terra che non sarà più soggetto a oscillazioni valutarie con un supplemento di € 50 a pratica. La richiesta dovrà avvenire contestualmente alla conferma.
La quota comprende
La quota non comprende
Gli scavi archeologici effettuati nel Gobi e in altre regioni della Mongolia hanno portato alla luce alcuni resti umani risalenti a circa 500.000 anni fa. La Mongolia fu infatti popolata fin dall’antichità da popolazioni nomadi che vivevano di allevamento ed agricoltura e che in più di un’occasione, organizzate in potenti federazioni politiche, invasero la Cina. […]
Il clima è continentale e freddo. Gli inverni, che durano da ottobre a marzo, sono molto rigidi (mediamente a – 20/25 gradi, con punte a -40/45 gradi). Sono pertanto da evitare viaggi in particolare nei mesi da dicembre a marzo. Da giugno ad agosto si ha il periodo più caldo con temperature che possono raggiungere […]
Questo immenso paese di 1.566.500 kmq, pur essendo molto esteso è il territorio asiatico meno densamente popolato, con appena 2,5 milioni di abitanti e una densità di 1,4 abitanti per km quadrato, che si riduce a meno di 0,5 persone per kmq in alcune regioni (aimag). L’altitudine media è di 1580 metri, per cui è […]
Popolazione: La Mongolia è un territorio molto vasto: circa 5 volte l’Italia ed ha una popolazione di circa 2 milioni e mezzo di abitanti di cui 900.000 sono ancora pastori nomadi che si spostano con le loro carovane di cammelli almeno 15 volte l’anno, in cerca di nuovi pascoli o di acqua per il proprio bestiame. […]
Fino a metà del XX secolo, l’economia mongola si basava sullo yak, pecore, cammelli o l’artigianato dei monaci. L’allevamento del bestiame (equini, ovini, bovini e cammelli) è sicuramente la fonte di ricchezza più rilevante, mentre l’agricoltura è abbastanza recente. In seguito, si sono sviluppate anche le prime fabbriche per la lavorazione della lana e del […]
Sul modello di una nazione socialista, la Mongolia aveva modellato il sistema politico ed economico su quello dell’URSS. Per diversi decenni il Partito Rivoluzionario Popolare governò, a stretto contatto con l’Unione Sovietica. Alla fine degli anni ’80, con lo scioglimento dell’URSS, ebbe luogo una transizione a livello di struttura governativa e istituzioni politiche. Dalle elezioni […]
I mongoli sono gente ospitale, tranquilla e tollerante; amano i grandi silenzi della steppa e i comportamenti decorosi, ispirati a un’educazione severa e a una profonda spiritualità, che li ha temprati a superare ogni ostacolo e ogni difficoltà. Lo stile di vita nomade li ha abituati ad usufruire dell’essenziale e ad adattarsi ai ritmi […]
In primo luogo, è importante sapere che in queste terre vi sono dei cibi sacri, considerati tsagaan, alimenti “bianchi”, come il latte di capra, di mucca, di yak, di cammella, lo yogurt, il latte di giumenta fermentato (airag) e i liquori di latte (archì). La cucina mongola è a base di carne e latte, elementi […]
Tre sono le principali discipline dei mongoli: lotta, tiro con l’arco e corsa dei cavalli. Le gare si svolgono senza compromessi, secondo le leggi ancestrali della steppa. Per questo da qui non usciranno mai campioni del mondo o allori olimpici. La vera Olimpiade per i mongoli si chiama Naadam, due giorni di gare e di […]
Libri: A.A.V.V., Mongolia. Nelle steppe di Cinghis Khaan, 1992 Adravanti F., Gengiz-Khan Primo Imperatore del “Mirabile Dominium; Milano 1984. Audisio E., Tutti i cerchi del mondo, Milano 2004. Barzini L. jr, Evasione in Mongolia, Torino 1997. Colleoni A., Mongolian shamanism, C.N.R.-M.A.S. Costantinides F., Sciamanismo mongolo, C.N.R.-M.A.S., Trieste 2006 De Toffol D.-Bellatalla D., Sciamanesimo e sacro […]
Ambasciata d’Italia – PECHINO: San Li Tun, 2 – Dong Er Jie, Beijing 100600 Tel: (00 86 10) 6532 2131/2/3; Fax: (00 86 10) 6532 4676; Cellulare funzionario di turno (attivo per emergenze in orario di chiusura degli Uffici): (0086) 13901032957 – nei fine settimana e giorni festivi h 08:00-20:00 (0086) 13520652007 – tutti i […]
Il tasso di criminalità a Ulaan Baatar è in aumento: mercati, i magazzini di stato ed i luoghi frequentati dai turisti sono meta abituale di scippatori e di piccoli delinquenti. Sono stati segnalati recentemente alcuni episodi di natura più violenta contro gli stranieri. Zone a rischio Si consiglia vivamente di evitare uscite isolate nelle ore […]
La rete viaria interna al Paese non e’ molto sviluppata. La Mongolia conta circa 1.800 Km di ferrovie e meno di 2000 Km di strade asfaltate. La sola linea ferroviaria che attraversa la Mongolia dal nord al sud permette di giungere a Irkustsk in Siberia, o a Pechino in Cina. Ci sono 3 biforcazioni, l’una […]
Gher: Lo stile di vita mongolo è nomadico e profondamente legato a quello degli animali. Nei territori sconfinati e disabitati del Paese, quando all’orizzonte si intravede qualcosa, si tratta quasi sempre di una gher, la tipica tenda mongola di feltro bianco e a pianta circolare, facilmente trasportabile. Pur essendo improntato a un modo di vita […]
Quando si parla di festività in Mongolia, la prima parola che si sente pronunciare è Naadam. Essa infatti, da tremila anni, è considerata la festa nazionale più importante del Paese, da otto secoli è la rievocazione delle gesta di Gengis Khan, orgoglio inossidabile della Mongolia, e dal 1921 costituisce anche l’anniversario della rivoluzione mongola. Durante […]
Ulaanbaatar Ulaanbaatar, capitale della Mongolia e con più di un milione di abitanti (raccoglie infatti più della metà della popolazione) ed unica grande metropoli del Paese, è fondata lungo le sponde del fiume Tuul ed è circondata da deliziose montagne, tra le quali celebri sono i 4 monti sacri. Nata nel XVI secolo inizialmente come […]
Durata: 13 giorni / 11 notti
da € 3.590 - Voli inclusi
Durata: 14 giorni / 12 notti
da € 3.420 - Voli inclusi
Curiosità: Non è permesso nessun viaggio indipendente in Bhutan: tour di gruppo o individuali devono essere organizzati, con guida o facenti parte di un pacchetto. Le autorità del luogo vietano severamente l’esportazione di qualsiasi reliquia, religiosa e non, che sia più antica di 100 anni. Tutto ciò che il turista porta con sé viene registrato […]